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Fin da quando era bambino, Luca è sempre stato ammaliato dal circo: le atmosfere oniriche, i colori sgargianti, gli animali esotici, le esibizioni che lasciano con il fiato sospeso. E poter sbirciare dalla finestra di casa il tendone arrivato in paese era sempre motivo di curiosità e gioia. È facile poi restare affascinati dalle famiglie di circensi e giostrai che, affezionatesi a Luca, lo coinvolgevano nella loro vita di tutti i giorni. Ormai adolescente, comincia a vivere con disagio la sua situazione famigliare: l'inquietudine e gli scontri diventano parte della quotidianità. È anche per questo che scrive la sua prima lettera a Moira Orfei, dichiarandole il suo desiderio di andare via di casa e di raggiungere il suo circo. Un messaggio in bottiglia che arriverà davvero nelle mani del suo mito. È da allora che il ragazzo e Moira vengono uniti dal filo del destino: Luca sale su un autobus e raggiunge Moira, la quale lo accoglie come un figlio e lo introduce alla vita circense. Luca entra così a far parte di una nuova famiglia, allegra, colorata, divertente, inusuale e pronta ad accettarlo senza volerlo cambiare. Nel circo ha fatto tutto, fino a diventare parte integrante della grande famiglia Orfei Nones, e ha accompagnato Moira fino all'ultimo giorno. Luca trasporta il lettore sotto il tendone del circo, lo fa accomodare sugli spalti e gli mostra i retroscena della vita circense: la dedizione di tutti gli artisti, l'amore per gli animali, la fatica e l'impegno dietro ogni lavoro, dal montare la grande città viaggiante al creare un nuovo numero, al prendersi cura di tutti. Perché il circo è molto più di ciò che si vede durante gli spettacoli: è condivisione, è appartenere a un'unica, grande famiglia. Con storie, aneddoti e curiosità, Luca Alghisi offre un ritratto inedito di Moira Orfei e di come sia riuscita a dargli una nuova prospettiva. Perché «circensi si nasce, come nel mio caso, oppure si diventa», diceva Moira. E Luca, grazie alla grande, unica regina del circo, lo è diventato..